- Introduzione
- Contesto
- Vita
- Pensiero
-
Opere
- Plurilinguismo
- Lullo e il catalano
- Diffusione e conservazione
- Libro della contemplazione
- Libro del gentile
- Libro dell’ordine della cavalleria
- Dottrina puerile
- Libro d’Evast e Blaquerna
- Libro dell’amico e amato
- Arte dimostrativa
- Libro delle meraviglie
- Libro delle bestie
- Desconhort
- Albero della scienza
- Albero esemplificale
- Canto di Raimondo
- Retorica nuova
- Logica nuova
- Liber de fine
- Arte breve
- Fantastico
- Arte abbreviata della predicazione
- Repertorio d'immagini
- Banca Dati / Dizionario
Cronologia
1232
Nascita di Raimondo Lullo nella Città di Maiorca.
1257
Lullo si sposa con Bianca Picany e frequenta il principe Giacomo, figlio minore di Giacomo il Conquistatore, destinato dal 1253 a essere re di Maiorca.
1263
“Conversione alla penitenza”, all’età di trent’anni.
1265
Dopo un pellegrinaggio a Rocamador e San Giacomo di Compostella, Lullo ha un colloquio, sicuramente a Barcellona, con san Raimondo di Penyafort, che gli consiglia di studiare non a Parigi ma a Maiorca. Compra uno schiavo moro e iniziano nove anni di formazione intellettuale e linguistica.
1271-1274
Alla fine dei nove anni di studio, Lullo scrive le sue prime opere, la Logica d’Algatzell e il Libro della contemplazione.
1274
Morte dello schiavo che gli ha insegnato l’arabo. Illuminazione di Randa, prima versione dell’Arte (Arte abbreviata di trovare la verità), e inizio della Fase Quaternaria della produzione lulliana.
1275
Lullo è chiamato a Montpellier dal principe Giacomo e sottopone le sue opere all’analisi di un esperto francescano, che le approva.
1276
Il 17 ottobre una bolla papale conferma la fondazione del monastero di Miramar suffragata da Giacomo II dove tredici francescani studiano l’arabo e l’Arte.
1283
A Montpellier Lullo scrive il romanzo Blaquerna, e una rielaborazione del suo sistema nell’Arte dimostrativa.
1287
Prima visita di Lullo alla corte papale; non vi ottiene nulla a causa della recente morte di Onorio IV.
1287-1289
Prima visita a Parigi. Ha un colloquio con il re Filippo IV il Bello; contatti con Pietro di Limoges. I primi tentativi d’insegnamento universitario falliscono. Redazione del Felix o Libro delle Meraviglie.
1290
A Montpellier semplifica e riformula il suo sistema nell’Ars inventiva veritatis; inizio della Fase Ternaria del suo pensiero. Riceve una lettera di raccomandazione dal generale dei Francescani, Raimondo Gaufredi, che lo autorizza a insegnare nei conventi d’Italia.
1292
A Roma Lullo (che ha già 60 anni) dedica al papa Nicola IV la sua prima opera sulla crociata.
1293
Crisi psicologica a Genova seguita dal primo viaggio nel Nord d’Africa (a Tunisi).
1294
Soggiorno a Napoli, con visita rapida a Maiorca e a Barcellona. Termina la Tavola generale iniziata l’anno precedente a Tunisi, e fa una Petizione a Celestino V, che fu papa solamente per cinque mesi.
1295Soggiorno a Roma, dove fa una Petizione simile a Bonifacio VIII, nuovo papa eletto nel dicembre dell’anno precedente. Scrive lo Sconforto e comincia l’Albero della scienza (che finisce il primo di aprile dell’anno seguente).
1297-1299
Secondo soggiorno a Parigi, dove dedica ai re di Francia l’Albero della filosofia d’amore. Vi scrive anche la Declaratio per modum dialogi edita contra aliquorum philosophorum opiniones, il Trattato di astronomia e il Liber de geometria nova.
1299
Passa gli ultimi mesi dell’anno a Barcellona, dove dedica il Dettato di Raimondo e il Libro della preghiera a Giacomo II d’Aragona, dal quale Lullo riceve il permesso di predicare in tutte le sinagoghe e moschee dei suoi domini.
1300-1301
Primo soggiorno lungo a Maiorca dopo molti anni. Scrive il Canto di Raimondo.
1301-1302
Viaggio a Cipro, Armenia Minore (costa del golfo d’Iskenderun) e forse Gerusalemme. Scrive la Rhetorica nova.
1303-1305
Soggiorni a Genova e a Montpellier. Possibile terzo viaggio a Parigi.
1305
A Montpellier scrive il Liber de ascensu et descensu intellectus e la sua opera politica più importante, il Liber de fine. A Barcellona durante l’estate riceve due sovvenzioni dal re. In ottobre torna a Montpellier dove è presente al colloquio tra il nuovo papa Clemente V e i re d’Aragona e Maiorca. Il 14 novembre Lullo assiste all’incoronazione di Clemente V a Lione, e indirizza invano una petizione a questo papa. Comincia la formulazione definitiva del suo sistema, l’Ars generalis ultima.
1307
Secondo viaggio nel Nord Africa, a Bugia, dove Lullo è imprigionato per sei mesi e alla fine espulso. Naufragio vicino a Pisa.
1308
A Pisa scrive l’Arte breve, termina l’Ars generalis ultima, e torna a scrivere l’opera cominciata a Bugia e perduta nel naufragio, la Disputatio Raymundi christiani et Homeri saraceni. Cerca a Pisa e Genova di promuovere una crociata. Lullo ha 75 anni. A Montpellier dedica a Clemente V e Filippo IV di Francia l’Ars Dei, un’ampia applicazione dell’Arte alla teologia. Probabile incontro di Lullo e Arnaldo di Villanova a Marsiglia.
1309
A Montpellier scrive una nuova opera sulla crociata, il Liber de acquisitione Terrae sanctae, una lettera a Giacomo II d’Aragona, e una serie di opere preparando il terreno per il viaggio successivo alla capitale francese.
1309-1311
Quarto e ultimo soggiorno a Parigi, dove scrive una trentina di opere, la maggior parte di tema antiaverroista; ne dedica sette al re. Il 1310 quaranta maestri e baccellieri in Arti e Medicina firmano un documento che approva l’Arte breve, e Lullo riceve una lettera di raccomandazione da Filippo IV. Nel 1311 scrive il Liber natalis parvi pueri Jesu e il Liber lamentationis philosophiae, detta la Vita coetanea, e riceve un’approvazione del cancelliere dell’Università di Parigi. Cammino del Concilio di Vienne del Delfinato, redige il poema Il concilio e l’opuscolo in prosa, Il fantastico. Assiste al concilio di Vienne fino alla primavera dell’anno seguente.
1312-1313
Passa per Montpellier (maggio del 1312) in cammino verso Maiorca, dove scrive un ciclo di 182 sermoni e fa testamento (aprile del 1313). Ha già 81 anni.
1313-1314
Soggiorno a Messina.
1314-1315
Terza missione nel Nord Africa, un’altra volta a Tunisi. Dedica opere al sultano e mantiene corrispondenza con Giacomo II d’Aragona, a cui chiede un francescano che l’aiuti a tradurre i suoi scritti in latino. Le sue ultime opere sono datate dicembre 1315.
1316
A marzo o prima muore a Tunisi, sulla nave di ritorno o a Maiorca stessa. Doveva avere 84 anni.